INDICAZIONI SULLA CELEBRAZIONE DEL BATTESIMO

Per il battesimo dei bambini si richiede che “i genitori come pure coloro che stanno per assumere l’incarico di padrino, siano bene istruiti sul significato di questo sacramento e circa gli obblighi ad esso inerenti”. (Can. 851).

“Per battezzare lecitamente un bambino si esige: che i genitori o almeno uno di essi o chi tiene legittimamente il loro posto, vi consentano; che vi sia la fondata speranza che sarà educato nella religione cattolica; se tale speranza manca del tutto, il battesimo sia differito, secondo le disposizioni del diritto particolare, dandone ragione ai genitori”. (Can. 868).

Per la preparazione della famiglia al battesimo il parroco o i catechisti da lui indicati incontra i genitori prima della celebrazione del rito del Battesimo.

Luogo proprio della celebrazione del Battesimo dei bambini, salvo il caso di necessità, è la chiesa parrocchiale dei genitori. Se validi motivi pastorali inducono i genitori a chiedere il Battesimo in un’altra parrocchia, evitando istituti e Oratori, è necessario un nulla osta da parte del parroco della chiesa parrocchiale di residenza.

Ruolo e scelta dei padrini. “Al battezzando, per quanto possibile, venga dato un padrino, il cui compito è assistere il battezzando adulto nell’iniziazione cristiana, e presentare al battesimo con i genitori il bambino e parimenti cooperare affinché il bambino conduca una vita cristiana conforme al battesimo e adempia fedelmente gli obblighi ad esso inerenti“. (Can. 872)”

La tradizione della Chiesa di dare al battezzando un padrino e una madrina manifesta la premura di tutta la comunità ecclesiale per la futura crescita umana e cristiana di ogni battezzato. Questa tradizione è tuttora valida. La scelta della madrina o del padrino è delicata: ad essi è chiesto di accompagnare il bambino nella via della fede con la loro testimonianza di vita cristiana, con la loro preghiera e con le parole. Il loro compito è ancor più delicato e prezioso quando i genitori, pur chiedendo il battesimo dei loro figli, si trovano in grave disagio religioso. E’ comprensibile che la Chiesa richieda che la madrina e il padrino conducano una vita conforme alla fede cristiana e all’incarico che assumono, e quindi non riconosca idonei a questo come battezzati la cui vita personale, familiare, sociale viola pubblicamente la legge del Signore. La comunità ecclesiale che esprime la tutela spirituale con la scelta dei padrini e delle madrine, si impegna ad assumere atteggiamenti e comportamenti concreti di testimonianza, per essere realmente educatori, con la vita e l’impegno, dei piccoli e delle loro famiglie”.

La legge della Chiesa stabilisce che per  essere ammesso all’incarico di padrino è necessario che sia designato dal battezzando o dai genitori; abbia compiuto i sedici anni; sia cattolico e abbia già ricevuto la Confermazione e il santissimo Sacramento dell’Eucaristia e conduca una vita conforme alla fede e all’incarico che assume. (confronta can. 874)Queste norme devono essere comunicate ai genitori dei battezzandi nel momento in cui richiedono la celebrazione del battesimo. La loro idoneità potrà essere verificata mediante autocertificazione mediante apposito modulo Diocesano.

Scarica il modulo di dichiarazione padrino/madrina

DICHIARAZIONE PADRINO-MADRINA PER BATTESIMO

CATECUMENATO DEGLI ADULTI E RAGAZZI DAI 7 AI 14 ANNI Per il catecumenato degli adulti e dei ragazzi dai 7 ai 14 anni sia rispettato ordinariamente il percorso triennale necessario per accedere ai Sacramenti della Iniziazione Cristiana. 

Per gli adulti (dopo i 14 anni) la celebrazione è riservata all’Arcivescovo e si compie nella Veglia Pasquale. Nelle comunità parrocchiali di appartenenza si compie il cammino catecumenale che comprende oltre alla catechesi, l’inserimento del catecumeno nella Chiesa con le opportune celebrazioni liturgiche e l’insegnamento di vita cristiana comprendente la preghiera, l’osservanza dei comandamenti, l’esercizio della carità per una vera conformazione al Signore Gesù. La celebrazione del Rito della Elezione viene compiuta normalmente dall’Arcivescovo nella Chiesa cattedrale.

La presentazione dei candidati all’Ufficio catechistico o all’Ufficio Sacramenti sia fatta almeno l’anno precedente alla celebrazione dei sacramenti. 

Per i fanciulli in età scolare è richiesto un cammino catecumenale mediante l’inserimento in un gruppo di coetanei con i quali il ragazzo partecipa alla catechesi, alla preghiera, all’ascolto della Parola di Dio nella S. Messa e impara la vita cristiana. Potrà poi essere ammesso ai sacramenti del Battesimo e dell’Eucaristia, con il consenso dell’Ordinario, quando il suo gruppo partecipa alla S. Messa di Prima Comunione o eventualmente nella Veglia Pasquale.